"Quanto è delicato il tema della dipendenza: aver bisogno di qualcuno. E
quanto è profondamente vicino a ognuno di noi, anche se non ce ne
accorgiamo (o vorremmo non accorgercene), malati come siamo di mania
dell’indipendenza. Di tutto questo, e di molto altro, parla la squisita
commedia Se non ci fossi io, tutta costruita intorno al
ritratto domestico di due fratelli, Antonio e Amedeo. Quest’ultimo,
musicista, da anni è costretto a vivere su una sedia a rotelle, mentre
Antonio, ex professore di filosofia, ormai dedica tutta la vita al
fratello. Niente di strano, fino a quando Amedeo, per intrattenere le
sue lunghe giornate, decide di dar lezioni di canto a una ragazza: sarà
lei a sconvolgere il delicato equilibrio dei due fratelli, obbligandoli a
guardare in faccia la millimetrica bilancia dei sentimenti."
(tratto da www.toscanaspettacolo.com)
Ho visto questo spettacolo un po' di tempo fa. Così, solo leggendo la trama, ero terrorizzata all'idea di una rappresentazione sul tema dei diversamente abili.
Invece lo spettacolo è stato grande! Bellissimo, comico, sentimentale. E' riuscito a far ridere toccando, se non tutti, molti temi legati alla dipendenza, alla necessità di avere bisogno di qualcuno per il fabbisogno quotidiano.
Bravissimi gli attori: Gianni Ferreri, Daniela Morozzi, Roberto Nobile. Bella squadra, complimenti davvero!
Anche questo spettacolo merita in pieno il costo del biglietto! Da vedere!
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