(tratto da www.ibs.it)
Il metodo del coccodrillo dà vita ad una nuova serie di Maurizio De Giovanni. Dico nuova perchè la precedente serie vede come protagonista il Commissario Ricciardi, serie che rende noto e grande lo scrittore. Il metodo del coccodrillo abbandona Ricciardi per aprire la strada non solo a Peppino Lojacono, ma a tutta una serie di personaggi veri e sentiti che conosceremo poi negli altri due libri pubblicati: "I bastardi di Pizzofalcone" e "Buio per i bastardi di Pizzofalcone".
In questo romanzo che mescola giallo, poliziesco, noir, si scopre una Napoli dai tratti borghesi e al contempo disperati. Si analizza la società dai livelli più ricchi a quelli più poveri e anche un po' malfamati. Un libro che tiene il lettore incollato fino all'ultimo rigo dell'ultima pagina. Una storia che attanaglia il lettore fino a renderlo paretecipe delle indagini insieme a Lojacono e alla Piras.
Un libro scritto magistralmente, uno di quei romanzi dove il lettore si schiera con le forze dell'ordine alla ricerca di questo assassino del quale non si sa niente, o quasi, fino alla fine. La suspence è tenuta altissima durante tutta la narrazione ed è impossibile chiudere il libro prima di essere arrivati alla fine!
Maurizio De Giovanni ha una grandissima dote, quella di scrivere di problemi quotidiani, reali, probabili, senza però coinvolgere il problema principale della Napoli attuale. Non si attacca allo stereotipo della camorra. Sarebbe stato ovvio creare un romanzo su un problema assai noto, aggrapparsi al conosciuto, un po' come scrivere di Palermo e parlare di mafia. Invece no, lui scrive della sua città ignorando la camorra, perchè i crimini possono essere di vario tipo e non sempre la camorra c'entra. Parla della sua città con i problemi di tutte le città, non delle sue eccezioni. Ed è proprio questo a rendere il suo romanzo strepitoso.
I personaggi che incontrerete rimarranno a lungo con voi, perchè lo scrittore ha avuto l'abilità di creare personaggi vivi, veri. Come amo dire io, sono personaggi "di pancia", di quelli che quando leggi, te li senti nello stomaco, gioisci con loro e soffri con loro... fino a creare un tutt'uno tra lettore e personaggio.
Non manca poi il calore della gente del Sud. Nelle battute e nei modi di dire, si percepisce tutta l'apertura che solo al Sud hanno il pregio di possedere!
Un libro duro, aspro, talvolta raccapricciante, ma mai volgare, sempre al di sopra di tutto. Bravo Maurizio!
Vi consiglio vivamente la lettura, ne rimarrete sicuramente estasiati e non potrete fare a meno di leggere i successivi!
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