mercoledì 12 febbraio 2014

Smetto quando voglio

"Roma, i nostri tempi. A un ricercatore universitario viene negato il rinnovo dell'assegno di ricerca; ha 37 anni, una casa da pagare, una fidanzata da soddisfare, molti amici accademici finiti per strada, stesso destino. Pietro Zinni, un chimico, non vuole fare la loro stessa fine, non vuole essere umiliato facendo il lavapiatti in un ristorante cinese, né il benzinaio per un gestore bengalese. Le sue qualifiche e il suo talento non possono essere buttati al vento. Si ingegna e scopre una possibilità ai limiti della legalità: sintetizza con l'aiuto di un suo amico chimico una nuova sostanza stupefacente tra quelle non ancora messe al bando dal ministero. La cosa in sé è legale, lo spaccio e il lucro che ne derivano no. Ma fa lo stesso, i tempi sono questi. Pietro recluta così tutti i suoi amici accademici finiti in rovina, eccellenti latinisti, antropologi e quant'altro e mette su una banda. Lo scopo è fare i soldi e vedersi restituita un briciolo di dignità. Le cose poi prendono un'altra piega..."

(tratto da http://www.mymovies.it)

Commedia italiana divertentissima! Era molto tempo che non andavo a vedere film italiani e devo dire che ultimamente ne sono usciti molti davvero carini. 

Il regista, Sydney Sibilia, è un esordiente, che con questo film è riuscito a fare il botto. Film di successo fin dal primo weekend dall'uscita nelle sale, commedia divertente che tratta la crisi attuale dei ricercatori e il problema del lavoro in Italia. Tremendamente reale e vera, tratta i temi delle raccomandazioni, del precariato, del bisogno di uno stipendio per farsi una famiglia. 

Nonostante i temi "critici" di fronte ai quali la maggior parte dei giovani, e dei quasi non più giovani,  si trova a dover combattere tutti i giorni, il film riesce ad avere una chiave ironica, regala risate e scene divertentissime, alla portata di tutti. Assolutamente non volgare, visto il tema trattato. 

I personaggi sono umanissimi, veri e reali nelle loro paure, imperfezioni, nei loro errori e anche in quello che hanno di buono. Edoardo Leo, il protagonista, è strepitoso e trascina il pubblico con sè nella sua impresa. Bravissimi anche gli altri, il chimico-lavapiatti, i latinisti-benzinai, l'antropologo-in cerca di lavoro... bravi tutti, incluso Neri Marcorè.
Valeria Solarino, nel film compagna di Edoardo Leo, interpreta una psicologa che lavora all'interno di un centro di recupero per tossicodipendenti. Molto brava anche se il suo personaggio è molto rigido... sinceramente l'avrei vista meglio un po' più morbida e affettuosa, invece che fredda e calcolatrice... sembra più un ingegnere!!!

Nel complesso film divertente, curato, ottimo per passare bene una serata e riderci su di gusto!



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