giovedì 20 febbraio 2014

Sotto una buona stella

"Federico Picchioni è un uomo d'affari di successo che lavora per una holding finanziaria e vive in una casa lussuosa con la giovane fidanzata, Gemma. I due figli avuti dalla ex moglie, Lia e Niccolò, abitano invece con la madre. Quando la donna muore, Federico si trova costretto ad accogliere in casa i due ventenni, che lo detestano per aver abbandonato la famiglia, più una nipotina nata da una passata relazione di Lia. Contestualmente, un socio di Federico viene arrestato dalla Finanza, non prima di aver dilapidato tutte le sostanze dei colleghi e aver compromesso la loro reputazione. Gemma, che non sa che farsene di un compagno disoccupato e con figli a carico, lascia Federico. Ed ecco che entra in scena Luisa Tombolini, una "tagliatrice di teste" tormentata dai sensi di colpa per il cinismo del proprio mestiere, che abita proprio nell'appartamento accanto ai Picchioni. Riuscirà questo mix di solitudini problematiche a raggiungere l'armonia?"

(tratto da www.mymovies.it)

Film veramente carino. Un film alla Verdone, un po' malinconico, nostalgico, crepuscolare, ma anche divertente, ironico, che rispecchia la vita di molti.
Bravissimi sia Verdone che la Cortellesi. Entrambi geniali! 

Le gag tra i due di lei che imita la parlata extracomunitaria e di lui che fa lo storpio per strada sono esilaranti!

Non sarà ovviamente un film da oscar, ma è un film che fa riflettere, sul significato della famiglia, sui figli, sull'amore, sul lavoro e la disoccupazione, sulle poche aspettative che ci sono oggigiorno in Italia per i giovani. Un film, tra l'aspro e il dolce, che rispecchia in pieno la nostra Italia, e gran parte degli italiani. 

Le risate non mancano, ma l'ironia è sempre frastagliata da quel senso di nostalgia, di inadeguatezza, di perdita. Malinconio e spensierato è un film da vedere, come la maggior parte dei film di Verdone.
Inoltre Verdone, in un punto del film, si fa portavoce dell'importanza dell'anima e dei sentimenti sia per i giovani che per gli adulti. In questa società, se hai un'anima, se provi dei sentimenti o se percepisci delle emozioni, vieni scambiato per depresso... e come dice un romano coatto (che dovrebbe essere un genio della musica visto che giudica dei provini musicali) "sei depressoooo, la gente vuole ridere". Si sacrificano e si annichiliscono così i sentimenti più puri che le persone dovrebbero invece mostrare quotidianamente. Di nuovo una condanna alla società attuale che soffoca la vera essenza umana.

Verdone in splendida forma e la Cortellesi frizzantissima!!! Bella coppia sul set, da riproporre!

Per me 4 stellete su 5 se le merita!!!

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